"Luciana Blu" -
Omaggio a Luciana Pestalozza, ritratto di Ljuba Moiz
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Milano, 9 Ottobre 2013: Concerto Inaugurale del XXII Festival di
Milano Musica in memoria di Luciana Pestalozza.
http://www.worldconcerthall.com/en/schedule/an_abbados_world_premiere_feldman_and_liszts_via_crucis_from_milan/12489/
L'emozione di spargere un Nome
“ ….nella storia sia individuale, che collettiva, c’è sempre un dietro
da ricordare e un davanti a cui tendere”
Paolo de Benedetti
Se
tutto nella vita è collegato da un invisibile filo di memorie antiche e
in divenire,l’emozione ed il privilegio di essere stata chiamata come
interprete della prima esecuzione assoluta del pezzo “Ceneri” di
Marcello Abbado, scritto poco dopo la scomparsa e in memoria dell’amata
sorella Luciana, è stata per me un’esperienza di ricerca e crescita
spirituale molto significativa.
La sera dell’inaugurazione del
Festival di Milano Musica, avvenuta l’8
Ottobre 2013 a Milano nella Basilica di San Simpliciano e dedicato alla
memoria di Luciana Pestalozza, fondatrice del Festival stesso nel 1992, lo Steinway grancoda, per modalità
operativa ma anche simbolica, attendeva il pubblico con il coperchio
della tastiera chiuso ed il pedale di risonanza già abbassato,
raccogliendo al suo interno le vibrazioni per simpatia del sommesso
brusio e dei passi di chi si avvicinava e prendeva posto in sala.
Il nome “Luciana”era scritto dappertutto sulle corde dello strumento in
un mosaico
di luci, ombre e colori: il brano “Ceneri”, da suonare interamente in
cordiera , è infatti costruito e strutturato interamente sulle
lettere del nome tradotte in note dal Maestro Abbado tramite una sua
cifra personale.
Per 5 volte il nome Luciana, si scompone e si ricompone in un
raffinato dialogo sonoro tra i cupi rintocchi del registro grave delle
corde percosse da una bacchetta di legno, e le filigrane irreali di
brevi e molteplici glissandi ascendenti che, strisciati sulle corde con
un gancio di ferro raggiungono via via tutti i registri più acuti
dello strumento sino all’estrema rarefazione
Quella sera a San Simpliciano ho provato la singolare e commovente
sensazione di spargere nell’aria, quasi disseminare il nome di Luciana
attraverso il tendersi del movimento ascendente del mio braccio in
molteplici raggi sonori : un percorso gestuale dalla memoria che genera
futuro .
Straordinaria ed inconscia l’analogia armonica ed emozionale fra le
prime 3 note dell’Incipit di “Ceneri” ,”LUC”-,e del doloroso Tema
iniziale di Sancta Veronica,VI^ Stazione della
Via Crucis di
Franz Liszt , ed eseguita come pezzo finale del programma nella stessa sera .E
proprio la VI Stazione di Sancta Veronica è stata scelta
estemporaneamente da noi interpreti come bis, senza nessun accordo
preordinato o pianificato.
E ancora
Луч
,
che in Russo oltre a “raggio” , significa anche” tendere”,”il tendersi
verso” qualcosa; raggiungere
il cuore e la mente di chi si pone in ascolto:
quasi una sympatheia
ton olon
,segno della coesione emotiva che ha pervaso l’intero concerto dedicato
a Luciana Pestalozza.
Ljuba Moiz
11 Gennaio
2014
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Ljuba Moiz col M°Marcello Abbado dopo
la prima esecuzione di "Ceneri", Basilica di San Simpliciano, 8 Ottobre
2013
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