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Playing with infinity. Ljuba  Moiz pianoforte.  Dynamic CDT 5027.

      

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OPAC Polo Ligure SBN- Biblioteca Unversitaria di Genova

Numero di catalogo: DYN 5027
Etichetta: DYNAMIC - Italia

Distribuzione:

Stradivarius - The leading italian classical music label

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" Ho ascoltato il suo eccellente CD : ho trovato l'atmosfera di Bartók  e la resa emotiva di Janacek molto suggestiva e convincente.   È stata mia allieva per molti anni ed ha partecipato a numerose mie Master Classes: la raccomando senza esitazioni con la speranza che possa realizzarsi personalmente con successo.”

György Sándor

"I enjoyed so much listening to her CD: I found it  really beautifully played"
Murray Perahia

"...she  performed the works of Ton de Leeuw and Ton Bruynel recorded in this CD at the “Festival Nederlandse Pianomuziek” in a way that would be certainly appreciated by the composers with whom I have been  working a lot. "

Ton Hartsuiker - Honorary Director of Amsterdam and Utrecht Conservatoria

 

 

     

 

                   Leoš Janáček:

 1 .                  "A Recollection"

  2-5               " In the Mist "

                               I- Andante, -II.Molto Adagio,Presto,III. Andantino IV. Presto:

 6.                Béla Bartók  : "Melody in the mist "(Mikrokosmos vol VI)

                   Ton de Leeuw  : "Men go their ways"     (da un Haiku giapponese)               

7-9                                                    parte I-parte II-parteIII  

                   Claude Debussy:

10.                 "Brouillards" (dai Preludi, Libro II  n°1)

11-13             "Images", Libro II    

                       I. "Cloches à travers les feulles",II."Et la lune descend sur le temple qui fut"III."Poissons d'or"

                           Ton Bruynèl:

14.                   "Brouillard"    ( per pianoforte e nastro magnetico )  

                   György Kurtág  :

15                     "Les Adieux" (In Janáčeks Manier)  

16.                    "Play with Infinity"                     

 

Ljuba Moiz è  una giovane pianista che ha studiato al   Conservatorio “Paganini” di Genova e che qui dedica questa registrazione alla musica del Novecento. Si tratta di brani anche assai complessi, come quelli di Leos Janàcek, nel suo stile così aforistico, o come alcuni famosi brani debussyani fra cui segnaliamo per grande sensibilità interpretativa “Cloches à travers les feuilles” e “Poisson d’or”. Ma l’attenzione va in particolare ai brani di due compositori olandesi, Ton De Leeuw e  Ton Bruynel in particolare quest’ultimo, con la combinazione di pianoforte “naturale” e “preparato”, cosituisce uno dei momenti più originali e più alti dell’incisione di questa notevole pianista.

Luigi Fertonani  ( Il Giornale di Brescia)

 

 

 

Note  dell’interprete al CD “Playing with the Infinity”

 Come suggerisce il titolo dato da György  Kurtág all’ultimo brano di questo programma, giocare con l’infinito è uscire dalla dimensione temporale e spaziale ,inventarsi un itinerario ai margini della coscienza che, come in  un gioco di specchi, si dirama in molteplici orizzonti, in cui sensibilità  diverse eppure affini, si rimandano luci ed ombre , suggestioni sonore, visive ed emozionali.

La nebbia  è il tema unificante di questa raccolta e  favorisce il dilatarsi della percezione sensoriale; come un filtro  rifrange  raggi  di luce  e  sottili fili di memoria. In un paesaggio mutevole, ora si materializza, ora si dirada, ora riappare all’improvviso, per delineare via via   contorni di realtà spirituali diverse.

Con Janáček si riveste di poetica  inquietudine che si alterna con drammatica intermittenza a momenti di  malinconica evocazione  ; in Bartók rivela una struttura più verticale ,in uno scenario più statico e rarefatto , e, nei brani di Ton de Leeuw , si cristallizza in piccole costellazioni di prismi  nell’ambito di una essenzialità  contemplativa  tutta orientale.

La nebbia in  Debussy si fa iridescente e si trasfigura in un brulicare di chiaroscuri, da cui sembra prendere vita il fruscio di “filamenti sonori “ del brano di Ton Bruynèl per Pianoforte  e nastro magnetico: qui si realizza l’espressione di un paesaggio virtuale estremamente suggestivo.

L’atmosfera onirica  continua  negli ultimi brani di György Kurtág e accompagna l’espansione della coscienza verso echi  trasfigurati: straordinaria è la reminiscenza del II brano di “In the Mist “ di Janàček in “Les Adieux”. “Play with Infinity” è il brano posto alla fine, ma non per questo ha carattere conclusivo: come un caleidoscopio, cattura  nuove luci e rielabora  le esperienze creative per suggerire un nuovo percorso, un ulteriore gioco con l’infinito…

Ljuba Moiz   © Copyright 2006

 

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